COVID-19 presente in "STRUTTURA" ma non se ne parli per carità... C'è qualche Politico che intende occuparsene e porre fine alla vergogna ?

Pubblicato il da Totoi Fadda

Sassari, era del COVID-19, 28 marzo 2020.

Non se ne parla proprio... Si, dico, in modo ufficiale e pubblico. Infatti sino ad ora nessuna televisione locale, nessun giornale regionale, nessun blogger curioso e disinteressato (eccetto noi) si è occupato della situazione in cui versano gli ospiti della Residenza S... ...... di Sassari. Eppure le notizie in rete circolano. Chi sa cosa accade all' interno di questa Super-Mega-Plus-ultra-comodissima-bellissima struttura lo ha già detto. Lo ha abbondantemente scritto sulle proprie bachece e diari di facebook. Lo hanno scritto e riscritto, denunciato e sottolineato sulle loro chat private, perchè (eh sì, siamo anche a questo dopo il sonnifero insufflato a qualche sindacato di categoria...) nonsisamaichequàcilicenzino...
Qualcosa, è ovvio ed è  nelle cose, scappa al "controllo" e naviga, alla stessa velocità del COVID-19, sino a posarsi sulla chat di qualche osservatore sensibile che, per sua scelta, gestisce anche una serie di blog tematici e di libera informazione, con tutti i rischi che questo comporta tantè che omettiamo, per tutelare noi stessi e coloro che ci informano in via confidenziale, il nome di questa struttura. Ma non solo, la notiziona si è anche materializzata nelle chat di qualche politico con le palle il quale, sensibile alle battaglie giuste contro le sconcezze che una certa società civile, politica ed imprenditoriale genera, se ne sta occupando. A breve qualcosa dovrà pur accadere per spezzare definitivamente le catene ed i bavagli che tendono a nascondere e celare la realtà dei fatti.

 

La cosa vergognosa non è il fatto che dentro una struttura di ricovero si verifichi l' invasione del virus maledetto, no... è il fatto che si tenda a minimizzare e celare all' opinione pubblica ed alle autorità competenti quanto accade ai propri pazienti, ai medici, ai propri dirigenti, agli infermieri,ed alle figure, sempre sottovalutate, delle OSS e a quanto altro ruota attorno a quel manufatto.
"L'aspetto più insopportabile e dolorosissimo della disgrazia che si è abbattuta è che i parenti dei ricoverati nella struttura S... ......., non ricevano, ad oggi, alcuna notizia, anche da venticinque giorni, dei loro cari, siano loro contagiati o meno. Se poi consideriamo la carenza di personale medico-infermieristico e la decimazione degli Operatori Socio Sanitari (OSS), posso solo supporre in che stato di abbandono vivano (o sopravvivano) gli ospiti della Struttura !!! Conosco bene la realtà, le dinamiche, il modus operandi della Residenza S... ......., avendoci avuta ricoverata la mia mamma per ben 10 anni e mezzo. Stendo un velo pietoso su alcuni comportamenti di medici e infermieri, mentre la mia ammirazione e gratitudine va agli OSS che svolgono il lavoro più duro e faticoso, ma con spirito d'amore e grande responsabilità nei confronti dei nostri cari."
Ecco, questo è il lamento doloroso di una signora che ha perso, da poco, un proprio caro ricoverato all' interno di quella Struttura. Un complesso, va detto a suo merito, di ultima generazione, una Struttura nata con lo scopo di dare vita ad una "dimensione che protegge la Persona, tra autonomia e solidarietà". Sti cazzi e me cojoni ! direbbero a Roma.
"La situazione alla RSA S... ......... per quanto concerne i deceduti credo sia peggiore - aggiunge un'altro - I diversi decessi di queste ultime settimane non vengono resi noti pubblicamente e tanto meno le cause. All' interno della Struttura è presente il CoronaVirus. Hanno separato i vari reparti, non hanno eseguito il tampone a tutti i pazienti e non sono stati resi noti quelli fatti tra personale e degenti..."
Una cosa è certa, prima o poi questa sorta di Omertà Sanitaria, grazie alle determinazioni ed ordinanze severe che sta attuando la Regione Sarda attraverso la risolutezza del Presdiente Solinas e dell' Assessore alla Sanità Nieddu, questo andazzo avrà finalmente fine.

Tutte queste morti, avvenute sino ad oggi in quel particolare sito, si potevano evitare. E' mancato il coraggio civile, da parte di un buon numero di dipendenti, di denunciare pubblicamente sin da subito la situazione ed è mancato anche il coraggio personale (ma vince sempre il detto "tengo famiglia") di indicare con chiarezza chi si è reso responsabile della diffusione, all' interno di questa Struttura, del maledetto COVID-19 ! Sarà fatta la dovuta chiarezza ?

 

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