(3) IL RISENTITO, LA VITTIMA, IL MANIPOLATORE. ELUCUBRAZIONI PASQUALI DI UN CRONISTA DI PERIFERIA.

Pubblicato il da Totoi Fadda

Ittiri, 29 marzo 2024

 Nella curiosa ed inutile querelle che vede contrapposti il Sindaco Antonio Sau e la sua ormai ex Vice sindaca Angela Desole, inutile polemica nella quale, nostro malgrado, è protagonista anche la nostra Comunità Politica e Sociale, vivono due sentimenti e due ben distinti caratteri che avrebbero dovuto arricchire, anche da posizioni partitiche antagoniste, l’ anima della nostra Città rilanciandone il suo ruolo centrale nell' ambito del nostro ricco e produttivo territorio.
In tanti, i cosiddetti “espertoni”, qualche mese addietro hanno sottolineato la totale assenza, secondo il loro rispettabilissimo parere, di quella pratica antica ma sempre attuale e di quella regola non scritta che richiama l’ etica della e nella politica. 
In parole povere, per capirci meglio, la tanto citata e richiamata etica è, più  semplicemente, non solo un agglomerato di valori e norme che regolano il comportamento dell’ essere umano in relazione agli altri, ma anche quel preciso criterio che permette a tutti noi di giudicare tutti i comportamenti, propri e degli altri, rispetto al fare bene e al fare male.

La domanda che in tanti si pongono è se il Sindaco ha fatto bene a revocare la delega assessoriale e l’ incarico a suo tempo assegnato ad Angela Desole, oppure se ha fatto male in forza del fatto che la Vice Sindaca ha applicato in questo suo incarico, fatto riconosciuto da tutti compreso il Sindaco, una corretta gestione all’ insegna della responsabilità sociale esercitando il potere assegnatogli con la cura, l'attenzione e l’ amore di cui solo una Madre è capace di fare a favore dei propri concittadini.

A giudizio di tanti, i cosiddetti “addetti ai lavori”, questa decisione della revoca ha il semplicissimo sapore del risentimento politico,  di personale non ci sono segnali, maturato nell’ ambito dell’ assemblearismo del Min.Cul.Pop nostrano (il parlamentino della coalizione) dopo aver mal digerito la contrapposizione politica ,in occasione delle trascorse elezioni regionali, tra Antonio Sau, candidato nel Campo Largo e, schierata nella coalizione antagonista di centro destra, Angela Desole.

Il RISENTITO dunque, incalzato insistentemente dai suoi sostenitori interni, si è precipitato a far redarre in fretta e furia il Decreto di Revoca ai danni della sua Vice Sindaca. Una decisione, dobbiamo chiarirlo, che rientra pienamente nella sua responsabilità e nella corretta Gestione del Potere assegnatogli dalle norme e dalle leggi. Anche questa sua decisione, così come quella già riferita alla gestione di Desole, è collocabile in pieno in quella sfera dell’ Etica Politica a cui ogni Padre di Comunità si deve attenere.
Dunque ?
Tutto bene madama la marchesa ?
No. Non va tutto bene perché favorire delle brutte incrinazioni nel rapporto personale e nel rapporto politico danneggiano prima di tutto i protagonisti ed in secondo luogo la Comunità che viene divisa, come accade da troppo tempo, a metà.
Creare una VITTIMA politica non gioverà senz’altro a questa maggioranza che dovrà presentarsi al giudizio del Popolo all’ incirca fra due anni e mezzo.
Da noi, nella nostra comunità, di fronte ad una azione d’ arroganza politica scatta prontamente la solidarietà ed il pieno sostegno. Cosa che sta già accadendo.
Aggiungiamo un altro elemento di riflessione.
Si ha l’ impressione che dietro tutta questa antipatica querelle, da quel che si comprende ormai insanabile, si annidi l’ opera di qualche MANIPOLATORE seriale che incita alla divisione, alla ricerca della “punizione giusta”, alla emarginazione politica di uno dei due se non tutti e due per occuparne, quando sarà il momento, lo spazio lasciato libero.
Preideru mortu cadrea leada !” si è sempre detto.
Inoltre sono davvero in tanti quelli che credono fermamente che la bocciatura di Antonio Sau alle regionali sia nata e maturata all’ interno del suo stesso partito perché, ma si nota anche dando una sbirciatina agli esiti del voto, in tanti non l’ hanno voluto sostenere.
Forse una resa dei conti  che prenderà consistenza in prossimità della scadenza elettorale per il rinnovo del prossimo consiglio comunale ittirese ?

 


 
 

 

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