(4) LO SMEMORATO DI "ITTIREGNO" HA CEDUTO AI REVOCHISTI STORICI...

Pubblicato il da Totoi Fadda

Antolensky
Il Sindaco Antolensky

Ittiri, 01/04/2024

Pesce d'aprile ?
No, si tratterebbe proprio di smemoratezza politica indotta e autoimposta confidando anche nella ormai consolidata pratica della dimenticanza a cui alcuni ittiresi ricorrono pur di non essere contraddetti.
Lo scenario comico, e al contrempo tragico, presenta una seduta del consiglio comunale di Ittiri tenutosi nell' anno del Signore 2019 che presenta, più o meno, la stessa situazione REVOCATORIA (sollevata sempre dalla tessa vecchia volpe...) che oggi, siamo ormai ad aprile 2024, si ripresenta.
Con un finale diverso però ma con protagonisti quasi identici.
Rileggendo con attenzione l' allegato “A” alla deliberazione C.C. n.03 del 28 Marzo 2019 possiamo notare che si cerca di mettere alla gogna, richiedendone le dimissioni immediate e chiedendo al sindaco dell' epoca (sempre Antonio Sau) di REVOCARE sin da subito la delega assessoriale, ai danni di Peppino Fiori che da Assessore Comunale quale era, quindi membro della Giunta guidata dal bell' Antonio, aveva osato candidarsi alle regionali del 24 febbraio 2019 incamerando ben 266 voti di preferenza in una lista afferente al Centro Destra.
Stessa situazione venutasi a creare con la cadidatura di Angela Desole alle ultime elezioni Regionali che, strano fenomeno tutto ittirese, ha subito una revoca che l'ha privata delle deleghe assessoriali e della nomia di Vice Sindaco del nostro comune.
Una revoca, dobbiamo dircelo per evitare di passare per fessacchiotti, applicata subito dopo aver letto i risultati dell' esito delle votazioni che ha sancito la vittoria, di misura, della lista del Campo Largo nel quale era candidato il nostro Sindaco.

Dicevamo una revoca arrivata dopo che era ormai palese  la sconfitta del centro destra. Infatti sino all' ultimo minuto si credeva che lo schieramento di Truzzu avrebbe battuto la Todde. In quel caso, la vittoria di Truzzu, avrebbe sancito una maggiore aderenza della Desole alla costituenda Giunta Regionale  che avrebbe potuto essere utilizzata a favore delle casse comunali ittiresi, sempre turandosi il naso perchè questi credono di essere dei puri.
Un ragionamento opportunistico che non è sfuggito agli osservatori locali che citano il caso del sindaco di Ossi che vista la candidatura di una sua componente di giunta in schieramento opposto al suo ha sin da subito avviato la Revoca del suo assessore. PRIMA, molto prima dei risultati definitivi dello spoglio elettorale, non DOPO.
Ma torniamo allo smemorato di "ITTIREGNO".
Per capire bene pubblicchiamo alcuni passaggi fondamentali degli interventi del Sindaco dai quali traspare, con evidente chiarezza, che non era necessario, in quel particolare contesto storico, procedere alla REVOCA dell' incarico assessoriale, come richiesto dal Consigliere di Minoranza (oggi in maggioranza nonchè membro autorevole del parlamentino Paritetico noto come MIN.CUL.POP.) ai danni di Peppino Fiori (anche lui oggi membro autorevole del MIN.CUL.POP. a fianco dell' allora suo accusatore...) reo di essersi candidato alle elezioni regionali del 2019 in una lista di centro destra!
Stesso scenario quasi gli stessi protagonisti...


Sosteneva il Consigliere Deriu:
"Noi abbiamo presentato questa mozione, perché, come si sa, il 24 febbraio 2019 si sono svolte le elezioni regionali, si sono candidati due Assessori della sua Giunta, l'Assessore Giovanna Scanu in rappresentanza del Partito Democratico, in una coalizione di centro-sinistra e l'Assessore Giuseppe Fiori per l’UDC, in una coalizione di centro destra.
Detto questo, fermo restando che c’è la piena libertà di potersi candidare ognuno dove vuole, la cosa che è emersa, è che l’Assessore Fiori si è trovato in una evidente e palese contraddizione politica, con la presenza nella sua Giunta, che a suo tempo è stata acclarata come essere una Giunta di centro-sinistra.
Tenuto conto che lo stesso Assessore Fiori non ha ritenuto di doversi dimettere dall’incarico in Giunta, rispetto a questa contraddizione sul piano politico, né tantomeno lei, signor Sindaco, che è deputato alla nomina e all’attribuzione delle deleghe assessoriali, come al contempo non è dato sapere e non ha proceduto alla sottrazione delle deleghe con provvedimento sindacale, nonostante lei sa, sia una sua precisa competenza."


Gli rispondeva piccato Peppino Fiori...:
"Oggi sono chiamato in causa dal gruppo di minoranza, per giustificare una scelta politica e personale, di candidatura alle elezioni regionali.
Io ringrazio il gruppo di minoranza, perché con questa mozione mi offre la possibilità di chiarire alcuni aspetti, che probabilmente a qualcuno sono sfuggiti. La mia appartenenza politica, come storia e come identità, si è sempre collocata nel centro. Chi mi conosce questo lo sa, lo sa bene. Sono sempre stato convinto che le ideologie di partito riguardino i grandi temi da condividere a livello generale. E sono sempre convinto, che a livello di amministrazione locale, queste distinzioni spariscono. Per amministrare un Comune, non servono bandiere ideologiche, serve buon senso, condivisione di progetti e obiettivi.
Non ci occupiamo di politica estera e non approviamo leggi dello Stato e quindi non tiriamo mai in ballo le diverse vedute, tra centrodestra e centrosinistra.
Viviamo, inoltre, un periodo storico nel quale anche a livello di governo troviamo forze politiche avversarie, che governano assieme e poi si presentano separate nelle varie competizioni regionali e locali. È il caso del governo 5 Stelle-Lega, che si trova unito al governo mentre si fa la guerra alle elezioni regionali.
"

 

Il Sindaco in questo suo lungo intervento (pubblico solo uno stralcio piccolo), difendendo il suo assessore a spada tratta, rispondeva :
"Ci sono altri interventi? Se non ci sono interventi, giusto una breve riflessione, visto che sono stato chiamato in causa. Io capisco perfettamente le questioni che vengono mosse in Consiglio Comunale, e capisco anche il ruolo dell’opposizione in questo momento, che è anche quello di cercare di individuare delle crepe all’interno della maggioranza e cercare di aprire una breccia all’interno della stessa, con un argomento che sicuramente è meritevole di essere affrontato, però che va contestualizzato in questa situazione, che è molto diversa da quella di una ventina d’anni fa. Perché, purtroppo, e dico purtroppo, il ruolo dei partiti è esautorato, perché purtroppo, vivere all'interno di un partito è un sacrificio che ormai fanno in pochi.
Perché vivere all’interno di un partito, non è parteggiare per collidere, è aver un ideale e portare avanti, anche con sacrificio e con impegno, anche una lotta perché le proprie idee emergano, non le persone, le idee. E questo è un sacrificio che fanno sempre meno persone, perché ci si sta abituando a fare politica sui social, nei quali l’unico obiettivo è quello di esprimere la propria opinione e di parlare eventualmente con chi condivide questa opinione. E quindi, i partiti sono ormai vuoti, sono ormai abbandonati, non sono frequentati, non elaborano, non formano classe dirigente. E anche questo Consiglio Comunale ne è testimone, sempre più Consiglieri vengono fuori da una chiamata pre-elettorale e non perché abbiano militato all’interno di un
partito. Una scelta libera, però sicuramente impegnativa. E questo cosa determina? Determina che alla fine tutte le vicende, anche quelle
politiche, coinvolgono e a volte travolgano le istituzioni, arrecando danno ai cittadini. Perché io penso che venti/trent’anni fa, quando i partiti erano popolosi, popolati e frequentati, queste discussioni non si sarebbero affrontate all’interno delle istituzioni, si sarebbero affrontante in sede di partito, dove sarebbe stato chiaro che scelta si andava ad affrontare e che conseguenze. Questo, purtroppo, oggi, così non è. E quindi, oggi, ispirati da un ideale, ci si trova a comporre delle liste elettorali, con dei partiti che, come il Partito Democratico in questo caso, che è il partito più grande a Ittiri, però non è autosufficiente. E quindi, per poter ambire a governare, fa delle alleanze che stanno anche al limite, anche centriste. Quella che ha fatto il Partito Democratico otto anni da, era un’alleanza con un partito di centro, cercando nella dialettica politica, comunque di tenere la barra dell'Amministrazione più verso il partito di maggioranza che verso una deriva che possa andare dall’altra parte. E questo a Ittiri non è mai successo, perché con l’UDC le politiche che sono state programmate, sono mai state condivise in sede di presentazione dei programmi e delle candidature e mai l’UDC ha cercato di alterare quello che si era condiviso e presentato ai cittadini. Quindi, non ha portato avanti azioni amministrative e politiche, che andassero a controvertire quel programma che era stato presentato a un elettorato di centrosinistra.
L’alleanza con l’UDC è un’alleanza chiara, fatta alla luce del sole, con un partito che è un partito di centro e che non a Ittiri, ma in tante realtà nazionali, a volte si candida con il centrodestra.
Ma non solo. A questa formula politica, se ne sono aggiunte delle altre. Oggi vediamo lo stesso Presidente Solinas, per parlare dell’attualità, che siede nei banchi del Parlamento Italiano assieme alla Lega, si è presentato su liste contrapposte in Sardegna, contrapposte alla Lega.
Lo stesso Solinas che siede sui banchi del Parlamento con la Lega e con il Movimento 5 Stelle, si presenta di Sardegna con una lista contrapposta ai 5Stelle, in una battaglia anche serrata. Questo succede. Non è che noi inventiamo niente. E succede perché? Per la debolezza dei partiti, che è data sicuramente dal discredito nei quali i partiti sono caduti con azioni poco meritevoli e al limite dell’etica, ma anche per il fatto che, chi ambisce a rappresentare i propri cittadini a fare politica, ha sempre meno tempo o meno voglia di fare una trafila partitica. Cosa voglio dire? Voglio dire che, comunque sia, l’alleanza che è stata fatta è chiara agli ittiresi. È un’alleanza con un partito di centro, che a volte si allea. E gli ittiresi sanno che c’è questa eventualità.
Poi, obiettivamente, da Sindaco, non avendo io come tutti un adeguato supporto da parte dei partiti, viene difficile anche cercare di intervenire su alcune scelte che sono consentite e si cerca nella dialettica di comprenderle e gli fare in modo che non alterino l’azione amministrativa del proprio centro.
Poi, rispetto alle politiche salviniane, io sono contrario alle politiche salviniane.
Fortemente contrario. Ma sono anche consapevole che oltre che a un’azione fatta dal centro-sinistra con grossa difficoltà, con una alleanza innaturale, con una forza di centro, abbia secondo me, in un contesto storico, economico molto difficile, abbia dato il là a questa… in Italia e in tutta Europa.
E molto lo si è fatto anche perché, i presunti sostenitori e militanti di sinistra, puntano molto ad assottigliare le cose e a filosofeggiare, destabilizzando la stessa sinistra a favore del centro-destra, facendo sì il gioco salviniano.
Perché, siamo artisti e maestri a massacrarci quando siamo al governo, per poi piangerci addosso quando il nostro atteggiamento ha dato il là ad altre formazioni politiche e quindi ad una delibera di destra, che io non condivido e cerco di contrastare, però col pragmatismo di chi sa che a Ittiri il Partito Democratico non è autosufficiente e che cerca di fare delle alleanze senza rischi di delibere di nessun genere, puntando sia sui partiti, ma soprattutto sulle persone. E questo è sotto gli occhi di tutti gli ittiresi, che poi problemi di delibere di nessun genere qua si sono verificate e acclarate.
Ma, allo stesso tempo dico, come ha sottolineato il Consigliere Zara, che queste incongruenze sono comuni a entrambi gli schieramenti. Perché, nell’amministrazione, anche chi si è contrapposto a noi, ha cercato di comporre una lista con persone e Consiglieri di ispirazione di varia natura.
E quindi, da che pulpito questa contestazione. Proprio questo non lo capisco. Non capisco soprattutto il perché una lista fatta i simboli di partito e chiara nella conformazione, venga giudicata equivoca, mentre una lista civica fatta comunque sia da esponenti che hanno militato e che militano e che sostengono tante compagini politiche di varia natura, possa essere definita più chiara ai nostri cittadini amministrati. Questo non lo capisco. Infatti, aspetto magari la replica, per cercare di avere qualche informazione in più."

Dunque ?
La stessa identica situazione.
Perchè oggi ha prevalso la teoria dei REVOCHISTI ?
Lo smemorato di "ITTIREGNO" ha qualcosa da dire ?
Questo blog è a sua disposizione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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