Luigi Biddau : La pioggia non verrà più dal cielo, ma verrà un giorno che in cielo saliranno le pietre che sono nei campi come se fosse neve, dolce e soave. quel giorno torneranno le vere greggi e i veri pastori di Sardegna.

Pubblicato il da Totoi Fadda

Opera di Riccardo Camboni

Opera di Riccardo Camboni

‎Ittiri, 23 agosto 2017.

Luigi Biddau, di professione Pastore ma anche artigiano e amanuense di tante altre cose. Figlio di Pastore e Lavoratore  della terra. Fine intellettuale e studioso delle "Cose Sarde", cultore del Pastoralismo nella sua pienezza ed originalità, fautore ed inventore  di quella filosofia di vita che lo pone in una condizione  di assoluta parità, ed in perfetta simbiosi, con la natura che lo circonda. Polemista acuto  e pungente, un Uomo che non conosce la paura. Su mia insistenza quasi ossessiva nel chiedergli un suo giudizio sulla "Questione Pastori Sardi", rasentando a volte l' insolenza e la maleducazione, ha finalmente ceduto ed ha postato sulla mia bacheca di facebook un suo intervento che più sotto pubblicchiamo. Invito tutti voi cari lettori, comunque la pensiate, a leggere  questa sua riflessione  critica. Come sempre, è il nostro modo di agire, chi avesse qualcosa da aggiungere, contestare, confutare, criticare può farlo scrivendo alla mail : abbadorzu@tiscali.it. Buona lettura.  

 
" La pioggia non verrà più dal celo. Il microcip inserito nel corpo delle pecore, reso obbligatorio   dalla gregora del servizio veterinario statale comandato dalla gregora della massoneria europea e mondiale è la strategia di guerra, non apparente, per uccidere sia gli animali che gli umani. Se sino ad ora non è stato possibile con le inseminazioni di lingua blu e poi inserendo dei genotipi identificati con lettere dell'alfabeto "HHR-RRA" e così via, per indebolire si la razza animale  ed anche quella umana, un ulteriore tentativo va ora avanti provocando la fame negli animali con la mancanza di piogge che negli ultimi due anni si è identificata come una piaga biblica, mentre il sistema creditizio fondato su un sistema abusivo e delirante di creazione del denaro dal nulla, aspetta. Bisogna comprendere che il destino miserabile che si vuole far fare alla cultura e sapienza del sistema millenario che è la pecora ormai non è più in discussione e maledetti siano quelli che ancora vi adunano per dirvi che ancora c'è speranza, che bisogna fare le lotte, fare le mozioni in consiglio regionale e le interrogazioni parlamentari, mentre i preti invocano un dio che non esiste  ad evitarvi questa terribile condanna. Non fatevi illusioni. Quel sistema arcaico e millenario che in tempi passati ma non tanto lontani ha sfamato egregiamente il popolo pastorale e la popolazione sarda, e che poi ha permesso a tanti giovani di accedere alla conoscenza, alla cultura, all'arte e alla scienza, ora non è più funzionale al sistema, al potere. Il sistema ed il potere no hanno più   necessità di esseri umani che lavorano, che pensano, che producono, che gioiscono, che costruiscono, che creano. Il Nuovo Ordine Mondiale questo non lo permette non perchè non lo apprezzano, lo sanno benissimo quanto valore abbia tutto ciò, ma considerata la loro stupidità gli diverrà impossibile controllare menti intelligenti creative ed evolute. Loro, gli illuminati, sono sicuri e tranquilli perchè sono sicuri di farcela, perchè da molti e molti anni il progetto va avanti senza interruzione, sin da quando la costa della Sardegna nord orientale è stata chiamata "Costa Smeralda"  il destino dei pastori era già segnato. Costoro vogliono una sardegna libera dal pastoralismo, dalle persone toste che si sono radicate nel canto, nella danza, nella poesia, nell'arte, nel cibo, nei vini, nell'aria, nei suoni e negli odori, ma che sopratutto hanno il privilegio di una terra unica ambita sempre da chiunque vi metta piede, perchè solo a percorrerla si trova sempre una pietra una roccia un nuraghe dove ancora si ode il canto ed il respiro dei popoli antichi di questa terra . Loro i giganti quasi li scorgi di soppiatto fra una quercia ed un leccio oppure la fra un olivastro ed un mirto, ma nessuno più li ascolta, li sente o li vede. Il tintinnio delle campane non è più    musica perchè il tintinnio dei soldi è più forte come e più forte il richiamo dei supermercati e compriamo il formaggio altrui ed anche la carne, la frutta e la verdura. Ormai siamo un popolo che ha abbandonato il suo onore, la sua dignità e quindi non siamo più efficaci nella ricerca della nostra identità. La pioggia non verrà più dal cielo, ma verrà un giorno che in cielo saliranno le pietre che sono nei campi come se fosse neve, dolce e soave. quel giorno torneranno le vere greggi e i veri pastori di Sardegna".

 

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