(1) - LA VENDETTA ITTIRESE IN SALSA AGRO-SAUISTA. IO NON VENGO ELETTO IN QUEL DI CASTEDDU... TI REVOCO GLI INCARICHI E TU TORNI A CASA (IL NOVELLO DRAGHI TUTTO ITTIRESE)!

Ittiri, 27 marzo 2024.

Non vedeva l' ora il bell' Antonio di far fuori dalla sua giunta, defenestrandola in malo modo, l' Assessore nonchè Vice Sindaco Angela Desole.
Una azione veloce, pensata velenosamente con astio, che ha il brutto sapore di una pura, semplice, vergognosa, banalissima e squalificante (per Lui) vendetta politica consumatasi all' ombra del Palazzaccio di Santa Rughe.
Ma perchè un uomo di classe come il bell' Antonio, slanciato, pancia piatta, camminata atletica e dinoccolata, sorriso pronto e abbraccio amicale chenonsineganessuno, è caduto così in basso ?
Cosa ha mosso l' assunzione di questa sua grave decisione ?
Che ch'azzecca in tutto questo Angela Desole ?

Ha forse il sospetto che, a causa della moltitudine di voti raccolti dalla sua Vice Sindaco all' ultima competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale, la sua bocciatura è da imputare proprio al successo di quest' ultima ?
Eppure sa benissimo che i voti che ha incamerato ad Ittiri rappresentano in pieno la sua forza elettorale, anzi, rappresentano il patrimonio elettorale del PD unito a tutto il variegato popolo che ruota a vario titolo in ambito del centro sinistra. Un patrimonio di voti che non potevano garantire la sua elezione in regione. E lui lo sa benissimo. Poteva forse riuscirci se il M5S di Todde lo avesse sostenuto nell' intero collegio elettorale. Ma a capo di quel M5S c'era Desirè Manca (forse prossimo assessore alla sanità) che si è portata a casa circa 200 voti ittiresi. E non parliamo degli altri candidati "foranei" che, questi si, l' hanno bloccato sull' uscio della Regione.

In tanti hanno il vago sospetto (che non è poi così vago...) che il Nostro voglia sin da ora avvelenare i pozzi politici e partitici in prossimità delle imminenti elezioni comunali per l' elezione del suo successore.
In questa nostra particolare e difficile Comunità Locale ci conosciamo tutti. Ci chiamiamo amichevolmente per nome, siamo una Comunità che ha il merito di aver sfornato politici di un certo livello e Grandi Amministratori (Ambrogio Mura, Giovanni Tavera, Baingio Oggianu, Salvatore Lorelli, Beppe Pisanu, Francesco Deriu, Antonio Tilocca e tanti altri...) che hanno contribuito, e non poco, al rilancio di questa nostra Città - Dormitorio.

Le vendette erano bandite dal comportamento degli amministratori che, come da prassi non si risparmiavano nulla in quanto a frecciatine politiche ed alle quotidiane scaramuccie.
Mai si era visto un sindaco che manda via dalla sua giunta un assessore con incarico anche di vice sindaco per una vendetta politica che a nulla porta. Dobbiamo registrare un atteggiamento quasi uguale nel periodo fascista quando Angelo Dore fu defenestrato da sindaco, sempre per decreto, dal governo fascista. Ma erano altri tempi.
 

Dicevamo che siamo una bella Comunità e che la politica viene esercitata con passione da tutti i protagonisti chiamati ad amministrare.
Non siamo in Parlamento, non siamo al Senato della Repubblica, non siamo ad un livello amministrativo tale da invocare leggi e normative arzigogolate per allontanare un proprio assessore reo di essersi cimentata in queste ultime elezioni regionali.
Vi è un passaggio curioso nel decreto di revoca che recita:

...."CONSIDERATO in particolare che le vicende politiche determinatesi nell’ultimo periodo in seno all’intero gruppo di maggioranza consiliare, provocate dalla candidatura dell’Assessore- Vicesindaco Desole alle elezioni regionali del febbraio scorso a sostegno del candidato Presidente di Fratelli d’Italia, Paolo Truzzu, in contrapposizione dunque alla coalizione di centro-sinistra che governa il Comune, hanno evidenziato e fatto trasparire differenze politiche significative che hanno indebolito e compromesso il rapporto fiduciario tra il sottoscritto Sindaco e l’Assessore e Vicesindaco Desole, avviato positivamente con la vittoria alle consultazioni popolari del 25/26 ottobre 2020"
Ma cosa scrive questo nostro Statista !
La coalizione che ha vinto le elezioni comunali del 2020 NON era e non è di "Centro-Sinistra" ma bensì una Lista Civica che vedeva dentro il suo calderone vari cittadini di varie estrazioni politiche e partitiche tantè che altri componenti hanno dato il loro sostegno ad altri candidati antagonisti al bell' Antonio.
Vabbè và.
Addirittura la sua giunta veniva considerata, dai compaesani più critici, di destra, non di centro-sinistra col trattino.
Attendiamo le reazioni conseguenziali a questo decreto di revoca dal sapore amaro che arricchisce ancora di più il valore di Angela Desole dandogli una nuova collocazione politica e nel contempo indebolisce (ma forse è una cosa voluta...) la figura e l' azione del Sindaco Sau imbruttitosi per mera vendetta per non essere stato eletto in consiglio regionale.
Concordiamo con il mai dimenticato Emilione Fede che esclamava: "CHE FIGURA DI MERDA !!"