Cibo@Turismo. L' Associazione Hipericus e Abbadorzu Onlus rilanciano Ittiri come Città-Laboratorio per la valorizzazione delle Eccellenze Alimentari, della Sartoria di pregio, del Turismo archeologico e storico.
Ittiri, 11 maggio 2019.
CIBO@TURISMO
“ L’ incontro dibattito fissato per la giornata di domenica 12 maggio 2019 per le ore 17.30, presso il salone parrocchiale della Chiesa San Pietro in Vincoli ad Ittiri – esordisce Totoi Fadda di Abbadorzu Onlus e Angelo Idda di Hypericus - assume una particolare importanza per la nostra operosa Città e per le altre comunità locali del circondario. L’ incontro sarà un momento utile per cercare di comprendere quali siano le esigenze dei piccoli produttori locali e quali siano le criticità da affrontare affinchè i loro prodotti, come ben sappiamo genuini e soprattutto sani, possano avere uno sbocco ed una concreta commercializzazione nei paesi esteri”.
Le due Associazioni promotrici di questo primo incontro-dibattito, la Hypericus guidata da Angelo Idda e Abbadorzu Onlus rappresentata da Totoi Fadda, intendono dare vita a una sinergia tra aziende utilizzando la Città di Ittiri come apripista per la realizzazione di Filiere Alimentari tra aziende che producono con chi trasforma e chi promuove e valorizza un prodotto di alta qualità, ma sopratutto si discuterà come dare tracciabilità unica a un prodotto sano e genuino, valorizzando anche il territorio, con mezzi e strumenti alla portata di tutti. Si dicuterà della quantità che i piccoli produttori di Ittiri, Uri, Usini ed altri centri dell’ interland, con amore e passione immettono nei mercati.
“Lo sguardo è rivolto non certamente verso la Grande Industria – aggiunge Angelo Idda referente dell’ associazione Hypericus - proprio perché riteniamo che la buona qualità del cibo si annidi proprio nelle piccole realtà produttive a volte a carattere familiare. La particolare importanza della riunione è data non solo perché è uno dei primi incontri conoscitivi, al quale ne seguiranno altri di tipo organizzativo, ma anche perché si intende perseguire un obiettivo finale che veda il rilancio e la promozione a tutto campo delle nostre eccellenze alimentari con il buon cibo che valorizza anche il territorio, promuovere il turismo come ospitalità in un territorio che è soprattutto ricco di tradizioni e archeologia millenaria. Basti pensare alla eccellente produzione, di alta qualità sartoriale, dei tantissimi stilisti presenti ad Ittiri, delle ricamatrici, e delle bravissime confezionatrici dei costumi tradizionali ricchi di cultura, storia e ori. Da non dimenticare inoltre le nostre sarte che producono, utilizzando stoffe anche “povere”, capi di uso quotidiano tra cui brilla Il Dono delle Janas. In tanti si domandano – continua Idda – sul come debbe essere definito il termine “filiera”. Ebbene questo termine “filiera” può essere utilizzato, per quanto ci riguarda, per descrivere un processo che tende alla integrazione in sequenza di tutte quelle azioni e processi organizzativi per portare un prodotto dalla Azienda Agricola alla tavola del consumatore finale”
