Ittiri merita un Sindaco "Con le Palle", maschio o Donna che sia. Il destino degli ittiresi è annidato nella matita dell' urna. Cosa mai accadrà alla fine di maggio ?

Pubblicato il da Totoi Fadda

Imma Scanu, l' unica Donna in corsa

Imma Scanu, l' unica Donna in corsa

Credo che con oggi, presumo vista l' ora, siano state già definite le liste dei 48 candidati aspiranti ad un seggio in consiglio comunale, sedici probabili consiglieri schierati nelle tre liste in corsa, dovranno essere chiuse e definite. “Les jeux sont faits” quindi. Cerchiamo di vederle nel dettaglio e nelle loro pieghe più nascoste e anche, come nostra abitudine, poterne comprendere la consistenza e la qualità. Il Pd ed i suoi alleati storici (non ci interessano le sciocchezzuole che definiscono ora di destra ora di sinistra alcune organizzazioni che chiudono accordi di potere gestionale...), che hanno amministrato la nostra cittadina in questi ultimi dieci anni anno scelto, forse con una “forzatura” dal sapore troppo amaro da digerire e di vero golpe interno, cosa ormai ritenuta “nella norma” dentro le segrete stanze dell' ex ormai defunto PCI ittirese, Antonio Sau assessore comunale alle finanze (“quello delle tasse” come viene indicato dalla maggioranza degli ittiresi) come proprio candidato alla carica di Sindaco. Questa scelta, presentata all' opinione pubblica come “nuova”, come la medicina capace di risolvere tutti i problemi ed i dolori di un Popolo martoriato dallo stesso partito che governa da Roma, pare abbia causato fortissimi maldipancia, diarree politiche e lasciato strascichi, ancora e per il momento silenti, di polemiche velenose e di mai annunciate “vendette” politico-elettorali di cui potremo comprenderne meglio la portata a risultati definitivi in tasca.

Sul fronte diciamo opposto, ma con un bacino elettorale similare per storia, affezione e tradizione, si colloca la lista civica, che molti militanti attivi del PD sostenuti da alcuni alleati-dipendenti vorrebbero far passare come “di destra”, ed è guidata dall' assessore provinciale uscente Giommaria Deriu. L' assessore uscente, fortemente sostenuto da Gianni Senes anch' esso candidato nonchè consigliere provinciale, al quale viene riconosciuta l' originale invenzione politica del Movimento noto a tutti noi come “Democrazia e Progresso”, rovinato all' indomani dell' investitura a proprio responsabile e rappresentante del sindaco decanista, trombato clamorosamente alle ultime elezioni regionali, ha le carte in regola per avviare una buona raccolta di consensi. Raccoglierebbe infatti una messe di voti proprio nell' area della sinistra storica ittirese ed in quello spazio indefinibile, ma comunque presente, nel quale fluttuano da sempre i moderati, i riformisti ed i riformatori nonchè quell' anima che rappresenta l' indipendentismo ed il sovranismo locale.

La vera novità però pare stia proprio nella terza lista presente ai nastri di partenza, guidata dall insegnante Imma Scanu, apprezzatissima da buona parte del Popolo giovanile, ed è caratterizzata fortemente da quell' idea di “rivoluzionariato” che si ispira all' azione ed alla continua ricerca della politica sanificatrice, condivisa in particolare dalla gioventù arcistufa del vecchiume partitico, di quel pensiero innovativo ed azionista che qualifica in tutta la nazione italiana il Movimento 5 Stelle. Parrebbe una lista composta nella sua quasi totalità da giovani, quasi tutti alla prima esperienza, i quali evidentemente hanno superato i “niet” imposti dalle regole ferree e severe del Movimento e che probabilmente hanno superato anche le resistenze di alcuni soliti “probi”, di cui ancora non si conoscono le attitudini, le specialità, la moralità e le identità. Viene considerata dagli esperti una “lista outsider” che potrebbe, se conferma i risultati conseguiti alle ultime elezioni politiche, riservare alcune sorprese. Giocherebbe a favore il fatto che questa è l' unica lista il cui candidato alla massima carica è rappresentato da una Donna.

La città di Ittiri si stà ancora interrogando, cercando di capire a chi “converrebbe” affidare la propria fiducia e voto. Del resto, è nelle cose, saranno cinque anni di vera guerra contro uno Stato sempre più invasivo ed esigente in materia di tasse e soprattutto di mancati trasferimenti di risorse vitali verso i comuni. Chi sarà chiamato a reggere le sorti di questa nostra cittadina potrà fare solo due cose semplici. La prima, che è la più facile e codardamente la soluzione meno indolore per chi dovrà fare il sindaco, è quella di allinearsi alla politica dello struzzo inaugurata dalla giunta uscente (di cui Sau faceva parte integrante), continuando a nascondere la testa sotto terra e lasciando imprudentemente e volutamente (perchè così chiede il Partitone nazionale...) scoperto il sedere favorendo così i tassatori che continuerebbero a violentare a piacimento il popolo; L' altra cosa che si potrebbe fare, ma richiederebbe un coraggio fuori del normale che solo in pochi ad Ittiri hanno, è quella di dire apertamente allo Stato tassatore di smetterla una volta per tutte di chiedere sempre sacrifici alla povera gente, agli artigiani, ai commercianti, ai lavoratori dipendenti, ai pensionati. Un Sindaco con le palle che abbia la forza di gridare i propri “NO!” ad un Regime totalitario, basato esclusivamente sul danaro e sulla concessione di elemosinerie, rappresentate dai “progetti di contrasto alla povertà”, e altri provvedimenti similari da utilizzare sotto elezioni, che a nulla portano. Ittiri ha bisogno di un sindaco che abbia la forza di richiedere indietro quanto gli spetta di diritto e derivante dalla tassazione locale. Ittiri, e non solo, ha necessità urgente di rappresentanti con queste caratteristiche per poter amministrare per davvero al meglio. Un sindaco che possa tutelare il proprio Popolo utilizzando le risorse che ha in carico e che intenda “mettersi contro” l' entità statale partendo dal salvataggio dei propri concittadini, sottraendoli dalle grinfie infide e senza cuore di Equitalia e di Abbanoa. Sin da subito quindi annullare ogni contratto e rapporto con questi vampiri che tanti danni e sofferenze hanno causato alle famiglie ittiresi e Sarde in generale. Ma, lo dicevamo prima, ci vogliono palle per fare questo. Ci vogliono anche cittadini con particolari caratteristiche e con tutti gli attributi ben distribuiti. Su quest' ultima considerazione permettetemi di dubitare prudentemente perchè, come sosteneva una famosa canzone...”tutto l' altro è semplicemente Zùbbòia”!


L' Assessore Provinciale Giommaria Deriu

L' Assessore Provinciale Giommaria Deriu

Antonio Sau Assessore comunale alle finanze

Antonio Sau Assessore comunale alle finanze

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A
Ma per carità!!! A sentire i nomi dei candidati della lista del PD c'é da mettersi le mani in testa!!! Alcuni marpioni o figli di marpioni è un sacco di gente senza alcuna esperienza politico-amministrativa, pronti ad obbedire ad ordini di scuderia e ad alzare la mano a comando.
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J
Giommaria Deriu sarebbe certamente il sindaco ideale per Ittiri perchè conosce a fondo, sin nei minimi particolari, tutte le leggi e le normative. Sarebbe capace di aprire tutte le porte utili per salvaguardare gli interessi della città. Si muoverebbe però (così come Sau) nell' ambito delle imposizioni governative che ne limiteranno l' azione e l' incisività. Ci vorrebbe invece, per dare corso ad una nuova era politica ad Ittiri, un sindaco "disobbediente". Un sindaco contro, alternativo, antagonista, coraggioso e pronto a confrontarsi anche duramente con il potere economico e bancario del governo nazionale. Avremo una figura del genere in questa cittadina di pazzosos ? Forse Imma Scanu, essendo del M5S, potrebbe dimostrare (ma per poco tempo...) che qualcosa può cambiare.
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J
Premettendo che il commento della candidata Imma,fosse ormai già di vecchia data, considerando che (a quello che si vocifera) presenti una lista di soli 12 candidati, e chiudendo le porte a diversi candidati di quella lista, non ci sarà storia. Il prossimo sindaco ad Ittiri sarà per la prima volta nella storia Giommaria Deriu. Se è vero che la lista comprende anche il candidato Gianni Senes, credo che sia la migliore in assoluto. Antonio Sau anche sè si ostina a far vedere che questa amministrazione ormai prossima all'atto finale, crede che dopo 5 anni di sua governabilità assieme a Tonino, dimostra con le strisce pedonali, il taglio erba, prendas per el cul, abbindoli con questi piccoli gesti lo sfascio dei 5 anni del suo operato. Andatevene a riposo!!!!!per usare un termine non volgare, che sarebbe quello più appropriato.....
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