Alessandro Alberto Lorenzo Maiorano diventa punto di riferimento dei cittadini vessati. In tanti ormai ripongono fiducia nella sua persona e nella sua azione di "Fustigatore dei Disonesti". Il caso della lettera anonima. 1ª parte.

Pubblicato il da Totoi Fadda

Alessandro Alberto Lorenzo Maiorano diventa punto di riferimento dei cittadini vessati. In tanti ormai ripongono fiducia nella sua persona e nella sua azione di "Fustigatore dei Disonesti". Il caso della lettera anonima. 1ª parte.

Firenze, 14 luglio 2019.

Quando i cittadini ricorrono, nella difesa dei propri diritti o più semplicemente per indicare i luoghi dove alcune angherie, atti di prepotenza, soprusi, maltrattamenti e prevaricazione, vessazione e arbitrio, molestie hanno origine infligendo in chi subisce una violenza fisica, psicologica ed economica, ricorrono dicevamo  non più alle strutture ed agli organi preposti a combattere le ingiustizie ma ad altri cittadini segnalatisi all' opinione pubblica per il loro coraggio nella battaglia contro i cosiddetti "Poteri Forti", qualcosa in questa nostra italietta si è capovolta.  
La fiducia si sposta dunque dagli Organi Istituzionali, notoriamente - almeno sulla carta - sempre aldisopra delle parti, verso quei singoli cittadini che sono diventati nel corso degli anni dei "fustigatori degli Arroganti&Disonesti", dei "Giustizieri Sociali", dei veri e propri "Persecutori dei Malviventi Pubblici" che, ma guarda un pò, si annidano nelle pieghe delle pubbliche amministrazioni e nelle segrete stanze di servizi essenziali che dovrebbero tutelare e difendere i cittadini più deboli ed indifesi. E' quanto accaduto, nel mese di marzo 2019,  a Firenze e di cui vi daremo ampia informazione pubblicando per intero la lettera-denuncia - recapitata in forma del tutto anonima - che il coraggioso Alessandro Alberto Lorenzo Maiorano ha ricevuto al suo indirizzo e che ha prontamente depositato presso il tribunale fiorentino. Riteniamo sia giusto che la fiducia negli Organi Istituzionali possa quanto prima essere ripristinata.
Chi è Maiorano ? E' presto detto, è quel cittadino nonchè ex dipendente del Comune di Firenze, che ha dato, e darà ancora nell' immediato futuro, del filo da torcere a politici importanti della metropoli toscana che si sono macchiati di azioni discutibili e subitamente poste all' attenzione dei magistrati di Firenze. Politici che hanno trasformato la Città Toscana in un vero e proprio Suk nel quale prolifera la delinquenza ed il malaffare. Maiorano è quello che, a detta di tantissimi cittadini fiorentini, avrebbe riportato la legalità  se fosse andata in porto la sua candidatura a sindaco di Firenze. Una candidatura osteggiata proprio da quei partiti, ed in particolare  dagli uomini più rappresentativi espressi in parlamento, che si erano presentati all' opinione pubblica come il "nuovo che avanza" a suon di "Vaffa...".
Abbiamo chiesto a Maiorano di poter conoscere il contenuto della lettera anonima ricevuta per darne conto ai nostri lettori. La risposta non si è fatta attendere e, con la raccomandazione di omettere i nominativi delle persone citate (altissimi dirigenti...), ne ha inviato copia. La potete leggere interamente più sotto. Buona lettura.

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"Caro sig. Maiorano,
da molto tempo la seguo nelle sue battaglie ed è proprio per questo che mi sono decisa a inviarle questa lettera per farle presente degli accadimenti che a mio avviso reputo non regolari. Mi perdoni se non le comunico il mio nominativo ma preferisco restare nell' anonimato visto le problematiche e le persone che ruotano intorno  a quanto le sto per dire. Le voglio raccontare del modus operandi con cui alcuni personaggi riescono ad approfittare di situazioni relative all' assistenza di persone disabili o pensionati o persone sole ma con disponibilità di denaro e proprietà. Quanto le sto raccontando è frutto sia di esperienze personali  sia di confronti con altre persone che ne sono state testimoni e in un certo senso anche vittime. Tutte le informazioni che ho avuto ruotano intorno ai nominativi di varie assistenti sociali tra le quali emerge la figura di una dirigente (?) (....omissis....) che opera al...(....omissis...) a Firenze.
La suddetta, della quale mi viene riferito esserci dei procedimenti penali in corso, avvalendosi delle varie amicizie tra le quali l' Assessorre al....(...omissis...) ...anch' ella indagata per la grande quantità di appartamenti di proprietà ( chissà come li avrà acquisiti ???), avrebbe a nostro avviso organizzato un cerchio di affari teso ad ottenere consenso umano da parte dell' assistito per poi riuscire a gestire tutto il patrimonio dello stesso. A questa torta parteciperebbero nomi roboanti di avvocati e giudici fiorentini. Uno degli ultimi fatti tra i tanti di cui sono a conoscenza è accaduto ad una signora, nello specifico un' artista molto benestante, che ha denunciato sia la ...omissis... sia la ...omissis..., che a sua insaputa probabilmente su indicazione di qualche talpa che opera negli ospedali, ha mandato delle proprie collaboratrici di "dubbia reputazione" che si sono "introdotte con violenza" in casa sua e della madre durante la sua assenza obbligando la stessa a richiedere il loro aiuto.
Oltre al fatto della sparizione di molti oggetti storici di notevole pregio, la causa mossa da questa signora verte sull' insistenza morbosa che la sig.ra ...omissis... ha opposto al rifiuto categorico mosso dalla madre della stessa nei confronti delle persone e della struttura assistenziale. In pratica la madre non voleva più per la casa queste persone, che considerava arroganti, inadatte e responsabili delle continue sparizioni di oggetti importanti. La sig.ra ....omissis... che a suo tempo fece un apprezzamento sull' immobile, ad una richiesta garbata di interruzione del servizio ha continuato a insistere addirittura opponendosi con superbia e rispondendo alla signora che quella bellissima casa presto sarebbe diventata di sua proprietà. Questo a testimoniare che il fine di questa "associazione umanitaria" è quello di accompagnare le persone alla vecchiaia, di garantirsene la fiducia e portarle infine verso il ricovero in strutture sanitarie per poi agire sul loro patrimonio. Nel caso che le ho raccontato, c'è ancora la figlia che si schiera a protezione di una madre, ma in molteplici occasioni la persona disabile o anziana è sola e quindi puoi immaginare quello che potrebbero fargli. Concludo questa mia facendole presente che nell' ambito sanitario e assistenziale i nominativi delle suddette vengono trattati con immenso disprezzo. Con la speranza che lei riesca a far uscire tutto questo sudiciume reale e non inventato, la saluto cordialmente.
"

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Cosa accadrà da ora in avanti all' interno di quei servizi essenziali e sensibili ? Una cosa è certa Maiorano, come è nel suo stile, non mollerà la presa.

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